lunedì 10 giugno 2013

Controllo delle masse

"Le masse non sanno cosa farsi della libertà e,dovendone portare il peso si sentono come abbandonate. Esse non si avvedono di essere terrorizzate spiritualmente e private della libertà e ammirano solo la forza,la brutalità e i suoi scopi,disposti a sottomettersi. Capiscono a fatica e lentamente mentre dimenticano con facilità. Pertanto la propaganda efficace deve limitarsi a poche parole d'ordine martellate ininterrottamente. Finché entrino in quelle teste e vi si fissino saldamente". Hitler-Mein Kampf. 

"Il popolo tutto al più delega ma non può certo esercitare sovranità alcuna..
Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire.." . Mussolini-Preludio al Machiavelli.

Da questi brevi passi si capisce come la libertà sia sempre stato un diritto sottovalutato per alcuni aspetti. Fin dall'antichità si è sempre cercato di limitare la libertà "dell'altro" come se questa fosse un pericolo per la propria. Difatti se si fa caso molti grandi della storia lo sono stati proprio perché sono stati in grado di imporsi sugli altri,basti pensare a uomini tipo Hitler,Napoleone,Mussolini ecc... E tutti i grandi eventi della storia come le guerre non sono altro che manifestazione di questo tentativo del controllo delle masse.

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