domenica 16 giugno 2013

Tiriamo le somme

Fin dall'inizio ho cercato di attenermi più possibile alla tematica trattata in questo blog "Tecnologia & libertà",spero di esserci riuscita ma ancor di più spero di aver chiarito il mio pensiero riguardo quest'argomento così attuale ma anche così delicato.
In molti credono che la tecnologia sia un male e limiti la libertà dell'uomo controllandolo e soggiogandolo,ma in realtà io credo che dipenda dall'uomo stesso,cioè come lui vi si approccia.
E' un dato di fatto che la tecnologia sia attualmente qualcosa di necessario e quotidiano senza cui l'essere umano difficilmente riuscirebbe a sopravvivere,essa è un grande potere ma solo nelle mani di chi sa usarlo.
L'uomo diventa schiavo della tecnologia solo se quest'ultima viene usata in maniera errata ed esagerata,ma non si deve dimenticare che è l'uomo stesso che ha permesso il progresso della tecnologia. 
Uomo e tecnologia sono due elementi complementari e perciò è necessario tra questi un rapporto di assoluta parità solo così uno non prevarrà sull'altro e ci sarà il continuo progresso di entrambi.

MAPPA CONCETTUALE(in ordine a partire dal post più vecchio):




Libertà e filosofia

La libertà non è solo qualcosa che si può conquistare ma è un fatto di pensiero.
La filosofia e la libertà sono strettamente legate fra di lor.infatti molti hanno trattato quest'argomento poiché la libertà sta alla base dell'essere uomo e il filosofo che voleva  "studiare"  l'uomo per capirlo nel suo essere doveva trattare questo tema.
Consiglio questo link per chi volesse trattare il "problema filosofico della libertà":

La guerra :arma per ottenere la libertà

Al giorno d'oggi si combatte per la libertà in modo più o meno pacifista cercando di far comprendere agli altri le proprie idee in maniera democratica usando ad esempio decreti,petizioni ecc...
In passato l'unico modo che si conosceva  era quello bellico. La guerra era l'arte più diffusa nel mondo antico e non solo.
Vorrei porre l'attenzione del lettore verso quelle guerre,battaglie che hanno avuto un'indiscussa importanza per quanto riguarda la libertà dei popoli.
  • La rivoluzione francese(1789) che sancì l'inizio delle rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo.
  • La guerra d'indipendenza americana(1775-1783) che determinò l'inizio del patriottismo americano e nel 1776 la nascita della "dichiarazione d'indipendenza":http://www.astrologiadinamica.it/politica/2001/Dich1776.html .
  • In Italia dal 1848 al 1866 ci furono le guerre d'indipendenza che portarono all'unità d'italia nel 1861 .
  • Nel 1946 il 2 giugno nacque la Repubblica italiana, una forma di stato democratica e che permetteva la possibilità di confronto tra più opinioni.

Questi esempi sono solo una piccola parte delle guerre combattute per o "in nome" della libertà,infatti anche le crociate iniziarono con l'idea di fondo di "liberare" la Terra Santa.
Spesso il motivo della "libertà" fu solo sfruttato come per esortare i giovani ad arruolarsi e  per rendere le stragi e le conseguenze economiche della guerra delle "pillole" più facili da ingoiare per chi rimaneva a casa!


Libertà e controllo attraverso il web



sabato 15 giugno 2013

Il computer e internet

Con la comparsa dei primi computer,ma a maggior ragione con la nascita di internet cioè il WORLD WIDE WEB nel 1993,nasce per l'uomo la possibilità di poter spaziare da un argomento all'altro scoprendo nuove cose e tutto questo solo grazie ad un semplice "click" del mouse.


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
"La storia di Internet è direttamente collegata allo sviluppo delle reti di telecomunicazione. L'idea di una rete informatica che permettesse agli utenti di differenti computer di comunicare tra loro si sviluppò in molte tappe successive. La somma di tutti questi sviluppi ha condotto alla “rete delle reti”, che noi conosciamo oggi come Internet. È il frutto sia dello sviluppo tecnologico, sia dell'interconnessione delle infrastrutture di rete esistenti, sia dei sistemi di telecomunicazione.
I primi progetti di questo disegno apparvero alla fine degli anni cinquanta. Dagli anni ottanta le tecnologie che oggi costituiscono la base di Internet cominciarono a diffondersi in tutto il globo (Italia compresa). Nel corso degli anni novanta la popolarità della rete è divenuta massiva in seguito al lancio del World Wide Web.
L'infrastruttura di Internet si è espansa in tutto il mondo per creare la rete mondiale globale di computer oggi conosciuta. Dopo aver unito tra loro i paesi occidentali, si è estesa ai Paesi in via di sviluppo. Oggi grazie a Internet si può avere accesso all'informazione da qualsiasi punto del pianeta, ma non per questo il Terzo mondo ha ridotto il divario digitale che lo separa dal mondo sviluppato. Internet ha contribuito a modificare l'economia mondiale, ma al prezzo di “incidenti di percorso” di elevata gravità, come la bolla speculativa delle dot-com della fine degli anni novanta."
Sono presenti nel testo precedente anche dei link relativi parole chiavi più importanti che riassumono il tema di questo post.





I loghi dei motori di ricerca oggi più utilizzati dalla nuova società informatica:


Si può comprendere come internet abbia grandi potenzialità,che nelle mani di chi sa sfruttarle può dare ampie soddisfazioni. Oggi internet è il modo più comune per conoscere il mondo,ma soprattutto per comunicare e condividere stesse passioni e idee anche tra persone lontane chilometri. E' una fonte inesauribile di informazioni e sapere che è destinato ad ampliarsi sempre di più.  





Il libro:forma di conoscenza e libertà

Una cosa già detta molte volte ma solo perché essenziale è che: la libertà è sapere,la libertà è conoscenza, ma soprattutto la libertà è la voglia di vivere senza condizionamenti esterni. La forma più ovvia di conoscenza sono i libri  è c'è sempre qualcosa da imparare da ogni tipo di lettura,che si tratti di un libro di scuola,di cucina,di narrativa,di fantascienza,biografico ecc...
Prima dell'invenzione della stampa non si può parlare di veri e propri libri ma più che altro dei manoscritti che venivano tramandati. Cercando su internet informazioni riguardo il primo libro in assoluto si trova  riportato che ancora prima della bibbia stampata da Gutemberg(1457), ben587 anni prima in Cina venne stampato "Il sutra del diamante":


Quello del libro è un settore molto sviluppato,ogni anno sono molti quelli che vengono pubblicati(anche se sono sempre troppo pochi quelli che vengono letti!!).
La società moderna dà molta importanza a questo mercato e a questo tipo di cultura,prova ne è ad esempio il 26° salone internazionale del libro di Torino che ha avuto luogo quest'anno così come gli anni precedenti. Metto qui un link molto interessante in cui è possibile visionare una classifica dei 10 libri più letti e della storia:http://www.ledieci.net/parole-i-dieci-libri-piu-letti-della-storia-74.html .




Metto a vostra disposizione alcuni link di blog di altri miei compagni del corso di "Storia della tecnologia". Tali blog trattano argomenti simili a quelli già affrontati in questo blog o comunque attinenti al tema "Tecnologia & libertà" :

venerdì 14 giugno 2013

telegiornali

L'informazione attraverso la televisione arriva grazie ai telegiornali,cioè programmi televisivi in cui vengono riferite al pubblico le notizie quotidiane o per mezzo di un giornalista oppure di un servizio già precedentemente preparato.
Il 10 settembre 1952  si avvia in maniera sperimentale alla sede "RAI" la prima forma di telegiornale.

L'edizione tipo di un telegiornale si struttura in questo modo:
  • Titoli: subito dopo la sigla di testa. In molti telegiornali moderni, sono letti fuori campo dal conduttore, mentre scorrono immagini salienti delle notizie principali. Di solito sono accompagnati da un sottofondo musicale sostenuto e da un vero e proprio titolo grafico.
  • Prima pagina: la notizia del giorno di maggior rilievo relativa generalmente a fatti di politica interna, internazionale o a fatti di cronaca particolarmente importanti.
  • Pagina degli interni: contenuti relativi alle politiche del governo o ai fenomeni sociali in corso.
  • Cronaca nazionale: ampia pagina relativa ad eventi dell'attualità, che vanno dalla cronaca giudiziaria alla cronaca rosa.
  • Cronaca estera: propone collegamenti giornalieri con le principali capitali europee e mondiali con aggiornamenti su vicende in corso di particolare importanza.
  • Costume e società: riservata solitamente alla chiusura del tg, diventando spesso dominante in alcune testate (Studio Aperto
    ).
  • Sport: collocato al termine del tg, anticipato a volte in concomitanza con eventi sportivi di rilievo.
Le stesse notizie possono essere classificate in:
  • Notizie d'apertura: con un forte impatto emotivo sullo spettatore che lo sollecitano a guardare l'intera edizione.
  • Notizie forti: inserite nel corso del telegiornale per tenere alta l'attenzione dello spettatore.
  • Notizie di passaggio: solitamente il conduttore commenta le immagini in sottofondo, dal vivo e sono di una durata breve.
  • Notizie speciali: notizie riguardanti temi già trattati o interviste a personaggi famosi.
  • Notizie di chiusura: congedano lo spettatore con contenuti interessanti, spettacolari e soprattutto rasserenanti provocando una distensione emotiva.






I telegiornali hanno quindi il difficile compito di entrare nelle case della gente e riferire loro eventi di politica,economia o altro ancora. Ciò può essere vista come un'arma a doppio taglio perché tutto dipende da come una notizia viene raccontata. Il potere che sta nelle mani dei tg si manifesta nel fatto di poter anche distorcere la notizia togliendo,aggiungendo o tacendo qualche dettaglio all'apparenza insignificante.Nel contesto televisivo tutto è importante,anche il tono con cui una notizia viene comunicata,insomma una notizia viene presentata a seconda di come si vuole che arrivi alla mente degli ascoltatori.Tutto questo fa anche parte dell'informazione,un tipo di informazione negativa ,usata come strumento per privare la gente della propria libertà,controllandola.


Televisione

La libertà d'informazione è un diritto umano collegato alla libertà di pensiero e di parola. E' la conoscenza che rende libero l'uomo e l'unico modo per acquisirla è quella di leggere quanto più possibile,studiare,conoscere il mondo e informarsi. Perciò se viene negata l'informazione viene negata anche la possibilità di essere liberi. L'informazione giunge nelle case della gente non solo attraverso i giornali e i libri(fonte importantissima di cultura),ma anche attraverso la televisione.
La televisione fa il suo esordio il 25 marzo 1925 quando l'ingegnere scozzese Baird ne diede una dimostrazione in un centro commerciale di Londra. Tale innovazione venne chiamata "televisore elettromeccanico" perché l'apparecchio di ripresa delle immagini e quello di visione si basavano su un dispositivo elettromeccanico. Mentre il 7 settembre 1927 nacque ad opera di Philo Farnsworth  la televisione elettronica,dotata di un meccanismo elettronico,il tubo a raggi catodici. Per quanto riguarda lIitalia le prime trasmissioni si hanno lungo gli anni '40,ma solo durante gli anni '50 si ha una maggiore diffusione del televisore(sempre fra chi se lo poteva economicamente permettere). Divenne pian piano uno degli oggetti quotidiani nelle case degli italiani e non solo. Moltissima era la gente che dopo una giornata di lavoro assieme la famiglia si riunivano attorno al televisore per vedere programmi come: Il Musichiere ,  Lascia o raddoppia? , Carosello ecc...
La televisione venne persino usata come strumento per combattere l'analfabetismo con Non è mai troppo tardi, un programma di insegnamento elementare condotto da Alberto Manzi e che avrebbe aiutato quasi un milione e mezzo di adulti a conseguire la licenza media.
                                                      





Metto a disposizione un link in cui viene spiegato in modo semplice il funzionamento del televisore :  http://serviziosollievo.blogspot.it/2011/12/il-funzionamento-della-televisione.html

Ecco alcune immagini che mostrano come la tv si cambiata esteticamente nel corso del tempo.

Anni 30:

Anni 50:


Anni 70:




Anni 80:





Modello contemporaneo:











lunedì 10 giugno 2013

Cinematografia

Collegato al controllo delle masse del periodo fascista è anche la cinematografia,si ricordi il famoso istituto Luce nato nel 1924, i cui film avevano scopi ben precisi:
  • raffigurare i cambiamenti positivi avvenuti con il fascismo
  • celebrare i valori del fascismo
  • celebrare la marcia su Roma e l'ascesa del fascismo
  • raffigurare la grandezza dell'Italia e la dedizione alla patria
  • raccontare fatti storici inerenti alla Storia d'Italia, soprattutto il risorgimento
  • narrare le biografie dei più importanti personaggi italiani della storia
  • esaltare l'Impero Romano e la romanità
  • esaltare il mondo rurale
  • esaltare il colonialismo italiano per la sua missione civilizzatrice
  • esaltare le operazioni militari e le azioni belliche compiute dalle varie forze armate italiane e dai volontari nelle varie guerre combattute dall'Italia fascista(Guerra civile spagnola, Guerra d'Etiopia, Occupazione italiana del Regno di Albania, Seconda Guerra mondiale)
  • denigrare e ridicolizzare gli avversari del regime (Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna).


Quotidianamente gli obiettivi del cinema non sono certo simili,ma il potere che esso possiede sugli spettatori è lo stesso. Andare al cinema significa evadere dalla realtà e farsi avvolgere dal mondo in cui il film viene ambientato,significa condividere stessi pensieri e sentimenti dei personaggi. Sono proprio questi pensieri che rimangono agli spettatori una volta finita la visione e che viene così ricordata anche a distanza di tempo. Lo spettatore si proietta nei protagonisti giustificando in più casi comportamenti negativi,nel senso che la realtà del film viene presentata così come la si vuole presentare.

Il proiettore cinematografico è una macchina che proietta un fotogramma(per alcuni centesimi di secondo)impresso su una pellicola fotografica che viene fatta scorrere continuamente, e poi attraverso un obiettivo che mette a fuoco l'immagine risultante su uno schermo.

Funzionamento del proiettore:


Antico proiettore cinematografico:





Proiettore digitale:



Radio strumento di controllo e di libertà.

Agli inizi del '900 non essendo ancora  arrivata la televisione nelle case della gente del popolo ed essendo l'oratoria,fin dai tempi di Aristotele,il potere più grande nelle mani dell'uomo,l'unico modo per far giungere alle masse vicine e lontane la voce di chi voleva imporre le proprie idee avendo il pieno controllo di ogni cosa era la radio.  
La radio è una di quelle grandi invenzioni che ha influenzato tutto il 900 e che influenza ancora il secolo in cui viviamo noi. Nata alla fine dell'800 è stata un'invenzione sorprendente perché permetteva senza l'utilizzo di alcun filo, ma soltanto con la diffusione di onde elettromagnetiche,di ascoltare chiunque parlasse anche a chilometri e chilometri di distanza. La prima stazione radio sorge nel 1919 per opera di Frank Conrad,ma  ci volle molto poco perché uno strumento di tale importanza si diffondesse  e così come oggi c'è una televisione nelle case di ogni cittadino agli inizi del 900 (condizioni economiche permettendo) c'era una radio ad allietare le serate,i momenti di festa e per portare notizie di guerra o vittoria. Era l'unica forma di collegamento tra il nucleo familiare e  il mondo esterno oltre la propria città.


E' con la radio che si ascoltavano i discorsi di Mussolini e che si ebbe la notizia che l'Italia entrava in guerra,è con la radio che uomini come Hitler cercavano di controllate le masse ma è sempre con questa macchina che la gente da casa seguiva passo passo gli eventi e le battaglie della guerra fino alla notizia della liberazione.

Grande scalpore suscitò "RADIO LONDRA" che durante la guerra era nelle mani di un ente autonomo,la BBC, e non seguiva le trasmissioni di propaganda ma diffondeva le notizie senza alcun commento così che arrivassero agli ascoltatori prive di alcun tentativo di essere adattate alla situazione. 

Attualmente la radio è uno strumento di divertimento ma anche importante informatore delle notizie quotidiane:




Metto a disposizione un link in cui vengono analizzati i principi di funzionamento della radio: http://www.leo-alberto.it/princ_radio.htm

Gli strumenti del controllo delle masse

Quando si parla di controllo sull'umanità non si usa il termine "popolo", ma "masse" perché quest'ultimo rende di più l'idea dell'omologazione e del fatto che basta convincerne pochi per avere il controllo su molti.
Il controllo si realizza "inculcando" negli altri le proprie idee diffondendole per le sole giuste e spacciandole per vere anche se non erano tali,così come solo i grandi oratori del passato sapevano fare.
La relazione tra quest'argomento e la tecnologia sta nella propaganda,che si svolge in più modi, la maniera più semplicistica è l'uso dei volantini e manifesti, ma anche cinematografi,giornali e radio. Ma nessuna propaganda sarebbe stata possibile senza l'apporto di macchinari adeguati come macchine da stampa,proiettori ecc...








Tutti questi manifesti,risultati delle macchine da stampa dell'inizio '9oo,miravano a imporre determinati punti di vista,come che la guerra fosse non solo giusta ma necessaria e che l'unico modo per ottenere la propria libertà fosse quello di uccidere.





Controllo delle masse

"Le masse non sanno cosa farsi della libertà e,dovendone portare il peso si sentono come abbandonate. Esse non si avvedono di essere terrorizzate spiritualmente e private della libertà e ammirano solo la forza,la brutalità e i suoi scopi,disposti a sottomettersi. Capiscono a fatica e lentamente mentre dimenticano con facilità. Pertanto la propaganda efficace deve limitarsi a poche parole d'ordine martellate ininterrottamente. Finché entrino in quelle teste e vi si fissino saldamente". Hitler-Mein Kampf. 

"Il popolo tutto al più delega ma non può certo esercitare sovranità alcuna..
Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire.." . Mussolini-Preludio al Machiavelli.

Da questi brevi passi si capisce come la libertà sia sempre stato un diritto sottovalutato per alcuni aspetti. Fin dall'antichità si è sempre cercato di limitare la libertà "dell'altro" come se questa fosse un pericolo per la propria. Difatti se si fa caso molti grandi della storia lo sono stati proprio perché sono stati in grado di imporsi sugli altri,basti pensare a uomini tipo Hitler,Napoleone,Mussolini ecc... E tutti i grandi eventi della storia come le guerre non sono altro che manifestazione di questo tentativo del controllo delle masse.

venerdì 31 maggio 2013

Macchina per scrivere

Diversi sono gli inventori a cui è attribuita la macchina da scrivere. In Italia si parla delle prime macchine da scrivere nell'800.
Nei primi modelli meccanici ed elettro-meccanici era presente una tastiera i cui tasti di scrittura premuti azionavano il corrispondente martelletto  in grado di trasferire l'inchiostro da un nastro alla superficie della carta. A questo seguiva l'avanzamento di uno scatto del carrello, sul quale stava il foglio di carta che veniva posizionato per la stampa del carattere successivo. Comuni era l'utilizzo della carta carbone che consentiva di ottenere più copie simili all'originale con una sola operazione di battitura.
La prima macchina da scrivere elettrica venne prodotta nel 1901.



Smith premier del 1889:



Macchina per scrivere tedesca(1930 circa):


Olivetti (1974):




Macchine da stampa

MACCHINE DA STAMPA
Le macchine da stampa vengono utilizzate per trasferire l'inchiostro da un cliché alla pagina stampata. Le prime macchine da stampa erano torchi a vite, progettati per fare pressione sulla forma tipografica, che veniva sistemata opportunamente sul piano della macchina. La carta, inumidita, veniva premuta contro i caratteri dalla cosiddetta tavola mobile, che veniva avvitata sulla forma dopo che quest'ultima era stata inchiostrata. La macchina era dotata di rotaie, che consentivano di sfilare la forma dalla macchina senza sollevare di molto la tavola mobile. Ciononostante la macchina, lenta e poco pratica, poteva produrre solo circa 250 stampe all'ora.

Antico torchio da stampa 
Le prime macchine da stampa sfruttavano un meccanismo a vite simile a quello dei torchi utilizzati per la spremitura delle olive ed erano costruite in modo da esercitare una forte pressione sulla forma tipografica. Il ritmo di stampa di queste macchine era piuttosto basso, e venivano prodotte in media solo 250 copie all’ora.



 [1]  Nel XVII secolo vennero introdotti meccanismi a molla che permettevano di sollevare la tavola più rapidamente, mentre nell’Ottocento furono introdotte macchine da stampa in ferro; nello stesso periodo, le viti che riportavano la tavola sul piano vennero sostituite da leve più funzionali. Benché le migliori macchine manuali di questo periodo producessero solo circa 300 stampe all'ora, la possibilità di usare forme molto più grandi permetteva di ottenere un maggior numero di pagine alla volta.


Macchina da stampa rotativa
La prima macchina da stampa rotativa fu progettata nel 1846 da Richard March Hoe. La carta scorreva da un grosso rotolo attraverso i cilindri in rotazione, veniva stampata e infine tagliata in fogli.

Durante il XIX secolo furono introdotte nuove macchine da stampa: quella a vapore, che rivoluzionò l'industria tipografica; quella a cilindro, che impiegava un cilindro rotante per premere la carta contro la forma tipografica piatta; la rotativa, in cui sia la carta sia il cliché, di forma ricurva, sono avvolti su cilindri; infine una macchina per la stampa in simultanea su entrambi i lati del foglio. Per la stampa dei quotidiani a larga diffusione si impiegarono macchine di questo tipo. Nel 1863 lo statunitense William A. Bullock brevettò la prima macchina da stampa per rotoli di carta, che stampava su nastri di carta continua invece che su singoli fogli, mentre nel 1871 il tipografo statunitense Richard March Hoe, che già nel 1846 aveva brevettato la prima rotativa, perfezionò una macchina da stampa a rullo continuo con la quale era possibile produrre fino a 18.000 quotidiani all'ora.

ILLUSTRAZIONI

Per secoli i manoscritti erano stati illustrati a mano; con l'avvento della stampa a caratteri mobili gli artisti si dedicarono sempre più alle incisioni, riportando i disegni su legno e metallo, permettendo ai tipografi del Rinascimento di inserire immagini nei testi stampati. Tra i più celebri artisti del Rinascimento, autori di opere a stampa, si annoverano Andrea Mantegna e i tedeschi Albrecht Dürer e Hans Holbein il Giovane. A seconda del materiale su cui si incide (legno o metallo, e, successivamente, linoleum), e degli strumenti o delle tecniche impiegate, varia il tipo di segno nonché il nome con cui si indica l'incisione stessa, che viene definita 'in cavo' se si inchiostrano i solchi e 'in rilievo' nel caso contrario.
MACCHINE DA STAMPA MODERNE

Le grandi tirature, divenute possibili grazie all'invenzione della macchina da stampa a vapore e allo sviluppo di macchine per la fabbricazione di rulli continui di carta, furono ulteriormente favorite dall'introduzione della stereotipia (1829), grazie alla quale si potevano duplicare cliché tipografici già pronti. Nel 1884 fu messa a punto la linotype, una compositrice tipografica che riduceva notevolmente il tempo necessario per comporre un testo; successivamente la fotografia contribuì allo sviluppo dei moderni procedimenti fotomeccanici.


Linotype 
La linotype, inventata nel 1885 da Ottmar Mergenthaler, regnò incontrastata nelle tipografie fino all'avvento dei computer. Si trattava di una macchina compositrice meccanica in grado di comporre e fondere i caratteri tipografici in linee intere. Era costituita da tre sezioni: il magazzino che custodiva le matrici dei caratteri alfabetici (allineate sul compositoio dal linotipista, usando una tastiera); la caldaia con il piombo fuso che, pressato contro le matrici, serviva a comporre la riga di caratteri; i meccanismi che sistemavano al loro posto le matrici dopo l'uso. La prima linotype fu installata nel 1886 al "New York Tribune".

Negli anni Cinquanta del Novecento furono introdotte le prime fotocompositrici, che producevano immagini fotografiche dei caratteri, e di conseguenza cessò la fabbricazione dei tradizionali caratteri tipografici in piombo. Le immagini venivano fotografate con una speciale macchina fotografica per produrre negativi che potessero essere utilizzati per realizzare lastre litografiche. I progressi nella tecnologia di fabbricazione dei cliché, negli anni Cinquanta e Sessanta, si combinarono con la fotocomposizione mettendo fine al dominio incontrastato della stampa tipografica a rilievo. Anche se la composizione tipografica a metallo caldo è ormai quasi del tutto scomparsa, i procedimenti di stampa a rilievo sono ancora molto usati. La maggior parte dei cliché tipografici a rilievo, tuttavia, viene ora realizzata con mezzi fotomeccanici. Oggi le pagine da stampare, complete di illustrazioni, possono essere realizzate direttamente sullo schermo di un computer.
Antichi strumenti per la stampa 
Le prime tecniche di stampa prevedevano che i caratteri venissero disposti manualmente. Le parole del testo venivano prima composte singolarmente, da destra a sinistra, su apposite barrette (in alto) e poi trasferite su una lastra metallica, detta forma o telaio (in basso a destra), che, una volta inchiostrata, andava nella pressa. La pialla (in basso a sinistra) serviva a livellare i caratteri.

Libertà di stampa

La libertà di pensiero e la libertà di parola sono alla base e possono essere riassunte nella libertà di stampa,intesa come quella libertà di poter scrivere fatti e pensieri,sempre nei limiti della verità,senza nessuna forma di imposizione.
La relazione tra tecnologia e libertà di stampa(scrittura) sta nell'invenzione della macchina da scrivere  e da stampa. Si parla di una libertà nei due sensi, ovvero è libero chi scrive le proprie idee ed è libero chi acquisisce la verità sulla realtà che gli sta intorno. 
La prima forma di macchina tipografica fu con blocchi di legno,poi con caratteri mobili per seguire un'evoluzione fino ai nostri giorni. Quotidianamente non ci sarebbero giornali e quindi l'informazione,non ci sarebbero libri e quindi cultura senza queste forme di tecnologia.

Lapide commemorativa della prima stampa in piemonte:




Metto inoltre a disposizione un link che analizza la storia della stampa  a partire dalle prime stampe cinesi fino alla moderna stampa digitale:http://www.noire.it/storia%20stampa.html .


Uso dei blocchi di legno:


Torchio da stampa inventato da Gutenberg e studiato da Leonardo da Vinci: 


Macchina da stampa con caratteri mobili:



Libertà è cultura e cultura è libertà.


Pur essendo un pieno diritto di nascita spesso,soprattutto in passato, è stato necessario conquistare la propria libertà. E di certo un ostacolo per tale conquista è stata l'ignoranza(intesa come l'assenza di conoscenza). 
Dalla piena consapevolezza e conoscenza delle cause e delle conseguenze degli eventi che dominano la realtà si ottiene la sicurezza e la fermezza delle proprie idee,elementi fondamentali per l'affermazione della propria libertà.
Cioè per essere liberi bisogna conoscere quanto più possibile di se stessi e del mondo. Difatti fin dall'antichità si manifestava l'esigenza degli uomini di riassumere tutto il sapere in opere letterarie che prendevano il nome di "enciclopedie" . Nel '700 ha preso la forma che oggi noi conosciamo,organizzata in ordine alfabetico e divisa in volumi e si tratta dell'Encyclopedie di Diderot e d'Alembert:

metto a disposizione un link con maggiori informazioni riguardo l'encyclopedie:http://it.wikipedia.org/wiki/Encyclop%C3%A9die

parlando di libertà:

 Isaiah Berlin afferma:
"L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole,senza costrizione o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta;e nel diritto di resistere,di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa,e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla".

Verga dice:"Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!".


 "Or ti piaccia gradir la sua venuta:
 libertà va cercando, ch'è sì cara,
 come sa chi per lei vita rifiuta.
 tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara
 in Utica la morte, ove lasciasti
 la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara."

Scrive Dante Alighieri intendendo per libertà quel tipo di libertà morale, di      quell'assoluta libertà dello spirito, il cui conseguimento, pur se comporti la    morte, è preferibile alla vita senza di essa (cfr. Mon. II, V, 15)

La canzone:





"..Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza

e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,


con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo


e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.."


lunedì 6 maggio 2013

mappa della libertà di stampa

Quando si parla di libertà ,si ha a che fare con le sue diverse forme ma di certo la libertà di pensiero,di parola e di agire le contempla tutte. E in relazione a ciò di fondamentale importanza è la libertà di stampa.
E' qui sotto riportata una mappa della condizione attuale(2013) della libertà di stampa a livello mondiale:


Il francobollo del blog :




Il testimonial del blog è..

La scelta del personaggio come testimonial di questo blog "Tecnologia & libertà" è ricaduta su Steve Jobs .
Il motivo della mia scelta non è solo dato dal fatto che lui sia il fondatore della Apple e l'ideatore degli strumenti tecnologici che si vedono sempre più spesso nelle mani delle nuove e vecchie generazioni,ma è dato soprattutto da ciò che lui ancora oggi rappresenta e dalle parole da lui pronunciate nel discorso ai neolaureati dell'università di Stanford. Questo discorso è la semplice storia di un uomo e ho proprio deciso di scegliere lui come rappresentante di una forma di libertà che non ha paura della morte e che è basata sull'avidità di conoscenza,sull' affrontare il mondo e sulla ricerca della propria strada,insomma quella libertà che più si avvicina a noi giovani,paurosi di scegliere e del mondo che ci circonda. 
Steve jobs nel 2005 diceva(sono riportate alcune frasi):
"non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle:dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa"

" Ogni tanto la vita vi colpisce sulla testa con un mattone. Non perdete la fiducia, però. Sono convinto che l'unica cosa che mi ha aiutato ad andare avanti sia stato l'amore per ciò che facevo. Il vostro lavoro occuperà una parte rilevante delle vostre vite, e l'unico modo per esserne davvero soddisfatti sarà fare un gran bel lavoro. E l'unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate"

"Ricordarvi che state per morire è il miglior modo per evitare la trappola rappresentata dalla convinzione che abbiate qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c'è ragione perché non seguiate il vostro cuore."

"Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun'altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione"

"Siate affamati. Siate folli"

Riporto il link del video integrale del discorso: