domenica 16 giugno 2013

Tiriamo le somme

Fin dall'inizio ho cercato di attenermi più possibile alla tematica trattata in questo blog "Tecnologia & libertà",spero di esserci riuscita ma ancor di più spero di aver chiarito il mio pensiero riguardo quest'argomento così attuale ma anche così delicato.
In molti credono che la tecnologia sia un male e limiti la libertà dell'uomo controllandolo e soggiogandolo,ma in realtà io credo che dipenda dall'uomo stesso,cioè come lui vi si approccia.
E' un dato di fatto che la tecnologia sia attualmente qualcosa di necessario e quotidiano senza cui l'essere umano difficilmente riuscirebbe a sopravvivere,essa è un grande potere ma solo nelle mani di chi sa usarlo.
L'uomo diventa schiavo della tecnologia solo se quest'ultima viene usata in maniera errata ed esagerata,ma non si deve dimenticare che è l'uomo stesso che ha permesso il progresso della tecnologia. 
Uomo e tecnologia sono due elementi complementari e perciò è necessario tra questi un rapporto di assoluta parità solo così uno non prevarrà sull'altro e ci sarà il continuo progresso di entrambi.

MAPPA CONCETTUALE(in ordine a partire dal post più vecchio):




Libertà e filosofia

La libertà non è solo qualcosa che si può conquistare ma è un fatto di pensiero.
La filosofia e la libertà sono strettamente legate fra di lor.infatti molti hanno trattato quest'argomento poiché la libertà sta alla base dell'essere uomo e il filosofo che voleva  "studiare"  l'uomo per capirlo nel suo essere doveva trattare questo tema.
Consiglio questo link per chi volesse trattare il "problema filosofico della libertà":

La guerra :arma per ottenere la libertà

Al giorno d'oggi si combatte per la libertà in modo più o meno pacifista cercando di far comprendere agli altri le proprie idee in maniera democratica usando ad esempio decreti,petizioni ecc...
In passato l'unico modo che si conosceva  era quello bellico. La guerra era l'arte più diffusa nel mondo antico e non solo.
Vorrei porre l'attenzione del lettore verso quelle guerre,battaglie che hanno avuto un'indiscussa importanza per quanto riguarda la libertà dei popoli.
  • La rivoluzione francese(1789) che sancì l'inizio delle rivoluzioni borghesi liberali e democratiche del XIX secolo.
  • La guerra d'indipendenza americana(1775-1783) che determinò l'inizio del patriottismo americano e nel 1776 la nascita della "dichiarazione d'indipendenza":http://www.astrologiadinamica.it/politica/2001/Dich1776.html .
  • In Italia dal 1848 al 1866 ci furono le guerre d'indipendenza che portarono all'unità d'italia nel 1861 .
  • Nel 1946 il 2 giugno nacque la Repubblica italiana, una forma di stato democratica e che permetteva la possibilità di confronto tra più opinioni.

Questi esempi sono solo una piccola parte delle guerre combattute per o "in nome" della libertà,infatti anche le crociate iniziarono con l'idea di fondo di "liberare" la Terra Santa.
Spesso il motivo della "libertà" fu solo sfruttato come per esortare i giovani ad arruolarsi e  per rendere le stragi e le conseguenze economiche della guerra delle "pillole" più facili da ingoiare per chi rimaneva a casa!


Libertà e controllo attraverso il web



sabato 15 giugno 2013

Il computer e internet

Con la comparsa dei primi computer,ma a maggior ragione con la nascita di internet cioè il WORLD WIDE WEB nel 1993,nasce per l'uomo la possibilità di poter spaziare da un argomento all'altro scoprendo nuove cose e tutto questo solo grazie ad un semplice "click" del mouse.


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
"La storia di Internet è direttamente collegata allo sviluppo delle reti di telecomunicazione. L'idea di una rete informatica che permettesse agli utenti di differenti computer di comunicare tra loro si sviluppò in molte tappe successive. La somma di tutti questi sviluppi ha condotto alla “rete delle reti”, che noi conosciamo oggi come Internet. È il frutto sia dello sviluppo tecnologico, sia dell'interconnessione delle infrastrutture di rete esistenti, sia dei sistemi di telecomunicazione.
I primi progetti di questo disegno apparvero alla fine degli anni cinquanta. Dagli anni ottanta le tecnologie che oggi costituiscono la base di Internet cominciarono a diffondersi in tutto il globo (Italia compresa). Nel corso degli anni novanta la popolarità della rete è divenuta massiva in seguito al lancio del World Wide Web.
L'infrastruttura di Internet si è espansa in tutto il mondo per creare la rete mondiale globale di computer oggi conosciuta. Dopo aver unito tra loro i paesi occidentali, si è estesa ai Paesi in via di sviluppo. Oggi grazie a Internet si può avere accesso all'informazione da qualsiasi punto del pianeta, ma non per questo il Terzo mondo ha ridotto il divario digitale che lo separa dal mondo sviluppato. Internet ha contribuito a modificare l'economia mondiale, ma al prezzo di “incidenti di percorso” di elevata gravità, come la bolla speculativa delle dot-com della fine degli anni novanta."
Sono presenti nel testo precedente anche dei link relativi parole chiavi più importanti che riassumono il tema di questo post.





I loghi dei motori di ricerca oggi più utilizzati dalla nuova società informatica:


Si può comprendere come internet abbia grandi potenzialità,che nelle mani di chi sa sfruttarle può dare ampie soddisfazioni. Oggi internet è il modo più comune per conoscere il mondo,ma soprattutto per comunicare e condividere stesse passioni e idee anche tra persone lontane chilometri. E' una fonte inesauribile di informazioni e sapere che è destinato ad ampliarsi sempre di più.  





Il libro:forma di conoscenza e libertà

Una cosa già detta molte volte ma solo perché essenziale è che: la libertà è sapere,la libertà è conoscenza, ma soprattutto la libertà è la voglia di vivere senza condizionamenti esterni. La forma più ovvia di conoscenza sono i libri  è c'è sempre qualcosa da imparare da ogni tipo di lettura,che si tratti di un libro di scuola,di cucina,di narrativa,di fantascienza,biografico ecc...
Prima dell'invenzione della stampa non si può parlare di veri e propri libri ma più che altro dei manoscritti che venivano tramandati. Cercando su internet informazioni riguardo il primo libro in assoluto si trova  riportato che ancora prima della bibbia stampata da Gutemberg(1457), ben587 anni prima in Cina venne stampato "Il sutra del diamante":


Quello del libro è un settore molto sviluppato,ogni anno sono molti quelli che vengono pubblicati(anche se sono sempre troppo pochi quelli che vengono letti!!).
La società moderna dà molta importanza a questo mercato e a questo tipo di cultura,prova ne è ad esempio il 26° salone internazionale del libro di Torino che ha avuto luogo quest'anno così come gli anni precedenti. Metto qui un link molto interessante in cui è possibile visionare una classifica dei 10 libri più letti e della storia:http://www.ledieci.net/parole-i-dieci-libri-piu-letti-della-storia-74.html .




Metto a vostra disposizione alcuni link di blog di altri miei compagni del corso di "Storia della tecnologia". Tali blog trattano argomenti simili a quelli già affrontati in questo blog o comunque attinenti al tema "Tecnologia & libertà" :

venerdì 14 giugno 2013

telegiornali

L'informazione attraverso la televisione arriva grazie ai telegiornali,cioè programmi televisivi in cui vengono riferite al pubblico le notizie quotidiane o per mezzo di un giornalista oppure di un servizio già precedentemente preparato.
Il 10 settembre 1952  si avvia in maniera sperimentale alla sede "RAI" la prima forma di telegiornale.

L'edizione tipo di un telegiornale si struttura in questo modo:
  • Titoli: subito dopo la sigla di testa. In molti telegiornali moderni, sono letti fuori campo dal conduttore, mentre scorrono immagini salienti delle notizie principali. Di solito sono accompagnati da un sottofondo musicale sostenuto e da un vero e proprio titolo grafico.
  • Prima pagina: la notizia del giorno di maggior rilievo relativa generalmente a fatti di politica interna, internazionale o a fatti di cronaca particolarmente importanti.
  • Pagina degli interni: contenuti relativi alle politiche del governo o ai fenomeni sociali in corso.
  • Cronaca nazionale: ampia pagina relativa ad eventi dell'attualità, che vanno dalla cronaca giudiziaria alla cronaca rosa.
  • Cronaca estera: propone collegamenti giornalieri con le principali capitali europee e mondiali con aggiornamenti su vicende in corso di particolare importanza.
  • Costume e società: riservata solitamente alla chiusura del tg, diventando spesso dominante in alcune testate (Studio Aperto
    ).
  • Sport: collocato al termine del tg, anticipato a volte in concomitanza con eventi sportivi di rilievo.
Le stesse notizie possono essere classificate in:
  • Notizie d'apertura: con un forte impatto emotivo sullo spettatore che lo sollecitano a guardare l'intera edizione.
  • Notizie forti: inserite nel corso del telegiornale per tenere alta l'attenzione dello spettatore.
  • Notizie di passaggio: solitamente il conduttore commenta le immagini in sottofondo, dal vivo e sono di una durata breve.
  • Notizie speciali: notizie riguardanti temi già trattati o interviste a personaggi famosi.
  • Notizie di chiusura: congedano lo spettatore con contenuti interessanti, spettacolari e soprattutto rasserenanti provocando una distensione emotiva.






I telegiornali hanno quindi il difficile compito di entrare nelle case della gente e riferire loro eventi di politica,economia o altro ancora. Ciò può essere vista come un'arma a doppio taglio perché tutto dipende da come una notizia viene raccontata. Il potere che sta nelle mani dei tg si manifesta nel fatto di poter anche distorcere la notizia togliendo,aggiungendo o tacendo qualche dettaglio all'apparenza insignificante.Nel contesto televisivo tutto è importante,anche il tono con cui una notizia viene comunicata,insomma una notizia viene presentata a seconda di come si vuole che arrivi alla mente degli ascoltatori.Tutto questo fa anche parte dell'informazione,un tipo di informazione negativa ,usata come strumento per privare la gente della propria libertà,controllandola.


Televisione

La libertà d'informazione è un diritto umano collegato alla libertà di pensiero e di parola. E' la conoscenza che rende libero l'uomo e l'unico modo per acquisirla è quella di leggere quanto più possibile,studiare,conoscere il mondo e informarsi. Perciò se viene negata l'informazione viene negata anche la possibilità di essere liberi. L'informazione giunge nelle case della gente non solo attraverso i giornali e i libri(fonte importantissima di cultura),ma anche attraverso la televisione.
La televisione fa il suo esordio il 25 marzo 1925 quando l'ingegnere scozzese Baird ne diede una dimostrazione in un centro commerciale di Londra. Tale innovazione venne chiamata "televisore elettromeccanico" perché l'apparecchio di ripresa delle immagini e quello di visione si basavano su un dispositivo elettromeccanico. Mentre il 7 settembre 1927 nacque ad opera di Philo Farnsworth  la televisione elettronica,dotata di un meccanismo elettronico,il tubo a raggi catodici. Per quanto riguarda lIitalia le prime trasmissioni si hanno lungo gli anni '40,ma solo durante gli anni '50 si ha una maggiore diffusione del televisore(sempre fra chi se lo poteva economicamente permettere). Divenne pian piano uno degli oggetti quotidiani nelle case degli italiani e non solo. Moltissima era la gente che dopo una giornata di lavoro assieme la famiglia si riunivano attorno al televisore per vedere programmi come: Il Musichiere ,  Lascia o raddoppia? , Carosello ecc...
La televisione venne persino usata come strumento per combattere l'analfabetismo con Non è mai troppo tardi, un programma di insegnamento elementare condotto da Alberto Manzi e che avrebbe aiutato quasi un milione e mezzo di adulti a conseguire la licenza media.
                                                      





Metto a disposizione un link in cui viene spiegato in modo semplice il funzionamento del televisore :  http://serviziosollievo.blogspot.it/2011/12/il-funzionamento-della-televisione.html

Ecco alcune immagini che mostrano come la tv si cambiata esteticamente nel corso del tempo.

Anni 30:

Anni 50:


Anni 70:




Anni 80:





Modello contemporaneo:











lunedì 10 giugno 2013

Cinematografia

Collegato al controllo delle masse del periodo fascista è anche la cinematografia,si ricordi il famoso istituto Luce nato nel 1924, i cui film avevano scopi ben precisi:
  • raffigurare i cambiamenti positivi avvenuti con il fascismo
  • celebrare i valori del fascismo
  • celebrare la marcia su Roma e l'ascesa del fascismo
  • raffigurare la grandezza dell'Italia e la dedizione alla patria
  • raccontare fatti storici inerenti alla Storia d'Italia, soprattutto il risorgimento
  • narrare le biografie dei più importanti personaggi italiani della storia
  • esaltare l'Impero Romano e la romanità
  • esaltare il mondo rurale
  • esaltare il colonialismo italiano per la sua missione civilizzatrice
  • esaltare le operazioni militari e le azioni belliche compiute dalle varie forze armate italiane e dai volontari nelle varie guerre combattute dall'Italia fascista(Guerra civile spagnola, Guerra d'Etiopia, Occupazione italiana del Regno di Albania, Seconda Guerra mondiale)
  • denigrare e ridicolizzare gli avversari del regime (Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna).


Quotidianamente gli obiettivi del cinema non sono certo simili,ma il potere che esso possiede sugli spettatori è lo stesso. Andare al cinema significa evadere dalla realtà e farsi avvolgere dal mondo in cui il film viene ambientato,significa condividere stessi pensieri e sentimenti dei personaggi. Sono proprio questi pensieri che rimangono agli spettatori una volta finita la visione e che viene così ricordata anche a distanza di tempo. Lo spettatore si proietta nei protagonisti giustificando in più casi comportamenti negativi,nel senso che la realtà del film viene presentata così come la si vuole presentare.

Il proiettore cinematografico è una macchina che proietta un fotogramma(per alcuni centesimi di secondo)impresso su una pellicola fotografica che viene fatta scorrere continuamente, e poi attraverso un obiettivo che mette a fuoco l'immagine risultante su uno schermo.

Funzionamento del proiettore:


Antico proiettore cinematografico:





Proiettore digitale:



Radio strumento di controllo e di libertà.

Agli inizi del '900 non essendo ancora  arrivata la televisione nelle case della gente del popolo ed essendo l'oratoria,fin dai tempi di Aristotele,il potere più grande nelle mani dell'uomo,l'unico modo per far giungere alle masse vicine e lontane la voce di chi voleva imporre le proprie idee avendo il pieno controllo di ogni cosa era la radio.  
La radio è una di quelle grandi invenzioni che ha influenzato tutto il 900 e che influenza ancora il secolo in cui viviamo noi. Nata alla fine dell'800 è stata un'invenzione sorprendente perché permetteva senza l'utilizzo di alcun filo, ma soltanto con la diffusione di onde elettromagnetiche,di ascoltare chiunque parlasse anche a chilometri e chilometri di distanza. La prima stazione radio sorge nel 1919 per opera di Frank Conrad,ma  ci volle molto poco perché uno strumento di tale importanza si diffondesse  e così come oggi c'è una televisione nelle case di ogni cittadino agli inizi del 900 (condizioni economiche permettendo) c'era una radio ad allietare le serate,i momenti di festa e per portare notizie di guerra o vittoria. Era l'unica forma di collegamento tra il nucleo familiare e  il mondo esterno oltre la propria città.


E' con la radio che si ascoltavano i discorsi di Mussolini e che si ebbe la notizia che l'Italia entrava in guerra,è con la radio che uomini come Hitler cercavano di controllate le masse ma è sempre con questa macchina che la gente da casa seguiva passo passo gli eventi e le battaglie della guerra fino alla notizia della liberazione.

Grande scalpore suscitò "RADIO LONDRA" che durante la guerra era nelle mani di un ente autonomo,la BBC, e non seguiva le trasmissioni di propaganda ma diffondeva le notizie senza alcun commento così che arrivassero agli ascoltatori prive di alcun tentativo di essere adattate alla situazione. 

Attualmente la radio è uno strumento di divertimento ma anche importante informatore delle notizie quotidiane:




Metto a disposizione un link in cui vengono analizzati i principi di funzionamento della radio: http://www.leo-alberto.it/princ_radio.htm

Gli strumenti del controllo delle masse

Quando si parla di controllo sull'umanità non si usa il termine "popolo", ma "masse" perché quest'ultimo rende di più l'idea dell'omologazione e del fatto che basta convincerne pochi per avere il controllo su molti.
Il controllo si realizza "inculcando" negli altri le proprie idee diffondendole per le sole giuste e spacciandole per vere anche se non erano tali,così come solo i grandi oratori del passato sapevano fare.
La relazione tra quest'argomento e la tecnologia sta nella propaganda,che si svolge in più modi, la maniera più semplicistica è l'uso dei volantini e manifesti, ma anche cinematografi,giornali e radio. Ma nessuna propaganda sarebbe stata possibile senza l'apporto di macchinari adeguati come macchine da stampa,proiettori ecc...








Tutti questi manifesti,risultati delle macchine da stampa dell'inizio '9oo,miravano a imporre determinati punti di vista,come che la guerra fosse non solo giusta ma necessaria e che l'unico modo per ottenere la propria libertà fosse quello di uccidere.





Controllo delle masse

"Le masse non sanno cosa farsi della libertà e,dovendone portare il peso si sentono come abbandonate. Esse non si avvedono di essere terrorizzate spiritualmente e private della libertà e ammirano solo la forza,la brutalità e i suoi scopi,disposti a sottomettersi. Capiscono a fatica e lentamente mentre dimenticano con facilità. Pertanto la propaganda efficace deve limitarsi a poche parole d'ordine martellate ininterrottamente. Finché entrino in quelle teste e vi si fissino saldamente". Hitler-Mein Kampf. 

"Il popolo tutto al più delega ma non può certo esercitare sovranità alcuna..
Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire.." . Mussolini-Preludio al Machiavelli.

Da questi brevi passi si capisce come la libertà sia sempre stato un diritto sottovalutato per alcuni aspetti. Fin dall'antichità si è sempre cercato di limitare la libertà "dell'altro" come se questa fosse un pericolo per la propria. Difatti se si fa caso molti grandi della storia lo sono stati proprio perché sono stati in grado di imporsi sugli altri,basti pensare a uomini tipo Hitler,Napoleone,Mussolini ecc... E tutti i grandi eventi della storia come le guerre non sono altro che manifestazione di questo tentativo del controllo delle masse.